Stasera su Rai Movie Nuovo Cinema Paradiso versione integrale: il capolavoro di Tornatore che ha vinto Oscar e Golden Globe e vale ogni singolo minuto

In sintesi

  • 🎬 Nuovo Cinema Paradiso
  • 📺 Rai Movie, ore 21:10
  • 📝 Un film cult di Giuseppe Tornatore, vincitore di Oscar e Golden Globe, che racconta con nostalgia e poesia la storia di Totò e del suo legame con il cinema e il suo mentore Alfredo, in una Sicilia che diventa simbolo universale di memoria, crescita e amore per la settima arte.

Nuovo Cinema Paradiso, Giuseppe Tornatore, Ennio Morricone, Philippe Noiret: basterebbero questi nomi per capire che stasera su Rai Movie, alle 21:10, va in onda un pezzo di storia del cinema mondiale. E lo vediamo nella sua versione integrale, un regalo perfetto per chiudere il 2025 con emozioni forti e quella nostalgia lucida che solo i grandi capolavori sanno accendere.

Siamo di fronte non solo a un film vincitore dell’Oscar e del Golden Globe come Miglior Film Straniero, ma a un’opera diventata mito, oggetto di culto per cinefili, registi e appassionati di ogni età. Stasera è l’occasione per (ri)scoprire un titolo che ha segnato un’epoca e continua a far parlare di sé dopo 37 anni dalla sua uscita.

Nuovo Cinema Paradiso e il suo valore oggi

Il fascino intramontabile di Nuovo Cinema Paradiso nasce dalla sua capacità di parlare contemporaneamente al cuore e alla mente. Tornatore costruisce un racconto che sembra un album di ricordi, ma che funziona con la precisione meccanica di un orologio narrativo. Totò, Alfredo, il piccolo paese siciliano e la sala del Paradiso diventano simboli universali, tasselli di un immaginario collettivo che tutti, in qualche modo, riconosciamo come nostro.

Il viaggio di Salvatore – dall’infanzia alla maturità, dalla Sicilia alla Roma del cinema – è molto più di un percorso fisico: è il racconto di come nascono le vocazioni, di come l’arte ti salva e ti tradisce, di come la memoria selezioni solo ciò che vuole trattenere. E qui sta la grandezza del film: non idealizza, non indora; tende uno specchio ai nostri ricordi, mostrando quanto siano sempre più luminosi e più crudeli della realtà.

A livello nerd, una delle cose più affascinanti è il modo in cui Tornatore gioca con la struttura del flashback. Sembra semplice, ma non lo è: la narrazione non torna mai indietro in modo rigido, preferisce fluire, sciogliersi in immagini che sembrano ricordi autentici. Non a caso molti registi internazionali citano questo film come esempio di perfetta memoria visiva.

L’amicizia tra Totò e Alfredo nel film

Philippe Noiret, con una delle interpretazioni più toccanti della sua carriera, crea un Alfredo che rimane scolpito nella memoria come pochi personaggi del cinema. È un mentore ruvido, ironico, affettuoso, e allo stesso tempo depositario di un pensiero sulla vita che resta impressO ben oltre i titoli di coda. La scena in cui, da cieco, guida Totò a distanza nella cabina di proiezione è una delle più alte dichiarazioni d’amore al cinema mai girate.

E poi c’è Salvatore Cascio: Totò bambino non è soltanto adorabile, è autentico. Quel suo sguardo quando ruba le pellicole, o mentre osserva il pubblico ridere e piangere davanti al grande schermo, è diventato un’icona del rapporto primordiale tra spettatore e cinema.

La versione integrale che vediamo stasera su Rai Movie aggiunge sfumature, dolori, ritorni, dando ancora più densità al personaggio di Salvatore adulto interpretato da Jacques Perrin. È una visione più matura, più amara, ma incredibilmente più completa.

  • Il film occupa stabilmente il #45 posto nella classifica dei migliori film di tutti i tempi su IMDb.
  • Ha vinto cinque BAFTA, un Oscar, un Golden Globe e un’infinità di premi in tutto il mondo.
  • È un perfetto film di Capodanno: nostalgico ma luminoso, malinconico ma pieno di vita.
  • È una di quelle storie che migliorano ogni volta che la si rivede.

E poi, naturalmente, c’è la musica di Ennio Morricone e Andrea Morricone. Un altro elemento decisivo per il suo status di capolavoro. Il tema principale è diventato uno dei brani più riconoscibili del maestro: malinconico, circolare, capace di riassumere in poche note tutto ciò che il film vuole dire sulla memoria e sulla perdita. Chiunque abbia visto Nuovo Cinema Paradiso sa che quel tema non lo si dimentica più.

Il lascito culturale del film

Ci sono film che invecchiano e film che maturano: Nuovo Cinema Paradiso appartiene alla seconda categoria. È un’opera che continua a crescere nel tempo perché ricorda a tutti cosa fosse il cinema prima dello streaming, prima delle piattaforme, prima delle timeline: un luogo di comunità, di commozione collettiva, di rito. Quel momento in cui la sala si spegne e il mondo si accende sullo schermo.

Rivederlo oggi significa fare pace con un certo modo di guardare ai film, lento e affettuoso. Un cinema che non aveva paura di emozionarsi e far emozionare. Non stupisce che, ancora oggi, sia considerato uno dei film italiani di cui essere più fieri.

Stasera, alle 21:10 su Rai Movie, lasciatevi portare via da Totò, da Alfredo e dal suono della pellicola che scorre. È un viaggio che vale sempre la pena rifare.

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Il montaggio finale dei baci
Alfredo cieco guida Totò
Totò bambino ruba le pellicole
Il ritorno di Salvatore adulto
Il rogo del Cinema Paradiso

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