Il cuore del Montenegro custodisce un segreto che pochi viaggiatori italiani conoscono: Žabljak, una piccola cittadina di montagna incastonata nel massiccio del Durmitor, si trasforma in dicembre in un paradiso innevato che sfida ogni aspettativa. Mentre le località alpine più blasonate vedono lievitare i prezzi in modo vertiginoso, questo angolo dei Balcani offre un’esperienza autentica di montagna a costi sorprendentemente accessibili. L’aria frizzante, i paesaggi maestosi ricoperti di neve candida e un’atmosfera genuina rendono questo borgo montenegrino la destinazione ideale per chi cerca un viaggio invernale lontano dalle solite mete affollate.
Žabljak a dicembre: quando la montagna diventa fiaba
Situata a 1.450 metri di altitudine, Žabljak è la cittadina più elevata dei Balcani e dicembre la avvolge in una coperta bianca che trasforma ogni scorcio in una cartolina. Le temperature oscillano tra i -5°C e i 2°C, creando le condizioni perfette per chi desidera vivere un’autentica atmosfera invernale senza l’eccessivo gelo di altre destinazioni più settentrionali. Il Parco Nazionale del Durmitor, dichiarato Patrimonio UNESCO, circonda la cittadina con le sue cime imponenti che superano i 2.500 metri, offrendo scenari che ricordano le Dolomiti ma con una frazione dei visitatori.
La neve inizia generalmente a cadere già da novembre, garantendo in dicembre una copertura nevosa abbondante che trasforma boschi di pini neri e canyon profondi in scenografie da sogno. Il silenzio che avvolge questi luoghi è terapeutico, perfetto per chi cerca una pausa rigenerante dalla frenesia quotidiana.
Esperienze da non perdere tra neve e natura selvaggia
Il Lago Nero (Crno Jezero) merita sicuramente la prima escursione, anche se dicembre richiede una certa preparazione. Raggiungibile con una passeggiata di circa tre chilometri dal centro, questo specchio d’acqua glaciale offre uno spettacolo surreale quando è parzialmente ghiacciato, con i riflessi delle montagne che creano giochi di luce indimenticabili. Il sentiero, seppur ben tracciato, richiede calzature adeguate per camminare sulla neve compatta.
Per chi ama lo sci, gli impianti di Savin Kuk rappresentano una piacevole sorpresa: piste ben tenute, assenza di code agli impianti e prezzi che fanno sorridere. Lo skipass giornaliero si aggira intorno ai 20-25 euro, mentre il noleggio dell’attrezzatura completa costa circa 15 euro al giorno. Non aspettatevi il glamour di Cortina, ma piuttosto l’atmosfera familiare delle stazioni sciistiche di quarant’anni fa, quando sciare era ancora un piacere semplice e accessibile.
Il canyon del Tara: maestosità invernale
Il Canyon del Tara, uno dei canyon più profondi d’Europa con i suoi 1.300 metri, assume in inverno un carattere ancora più drammatico. Il fiume, dalle acque color smeraldo anche in pieno inverno, scorre tra pareti rocciose che si tingono di bianco nelle parti più esposte. Il ponte Đurđevića, alto 172 metri, offre un punto di osservazione mozzafiato e rappresenta una tappa obbligata. Raggiungibile in automobile in circa 25 minuti da Žabljak, questa escursione permette di apprezzare la varietà paesaggistica della regione.
Muoversi con intelligenza e risparmio
L’aeroporto internazionale più vicino è quello di Podgorica, distante circa 120 chilometri. Il noleggio auto risulta la soluzione più pratica e conveniente: i prezzi partono da circa 20-25 euro al giorno per vetture compatte nel periodo invernale. La strada che sale verso Žabljak è ben mantenuta e generalmente sgombrata dalla neve, ma è consigliabile verificare le condizioni meteo prima di partire e avere pneumatici invernali o catene a bordo.
Un’alternativa economica, seppur meno flessibile, è rappresentata dai bus di linea che collegano Podgorica a Žabljak con corse giornaliere. Il biglietto costa intorno agli 8-10 euro e il viaggio dura circa due ore e mezza. Questa opzione funziona bene se si prevede di soggiornare in zona senza spostarsi eccessivamente.

Una volta a Žabljak, le dimensioni contenute del borgo permettono di muoversi agevolmente a piedi. Per raggiungere i punti più panoramici o le partenze dei sentieri, molti alloggi offrono servizi di transfer a prezzi modici o è possibile organizzare passaggi con autisti locali per circa 10-15 euro a tratta.
Dove dormire senza svuotare il portafoglio
L’offerta ricettiva di Žabljak si concentra principalmente su pensioni familiari e appartamenti, una fortuna per chi viaggia con budget contenuti. Durante dicembre, i prezzi rimangono sorprendentemente accessibili: una camera doppia in una pensione pulita e accogliente costa mediamente tra i 30 e i 45 euro a notte, spesso con colazione inclusa. Gli appartamenti indipendenti, ideali per soggiorni più lunghi, partono da circa 40 euro a notte e offrono la possibilità di preparare i propri pasti.
La maggior parte delle strutture mantiene uno stile rustico montanaro autentico, con legno a vista e stufe che creano atmosfera. I gestori, spesso parlanti un italiano di base grazie alla vicinanza geografica e ai legami storici, si dimostrano estremamente disponibili nel fornire consigli e informazioni pratiche.
Gastronomia montenegrina: sapori veri a prezzi onesti
La cucina locale rispecchia l’anima montana del luogo, con piatti robusti e sostanziosi perfetti per le temperature invernali. Le konobe, tipiche trattorie familiari, servono specialità come il kačamak (una polenta cremosa con formaggio e patate), il cicvara e gli arrosti di agnello a prezzi che oscillano tra gli 8 e i 15 euro per un pasto completo con bevande.
Il formaggio locale, il sir, merita un assaggio: stagionato e saporito, viene servito in molteplici varianti. Per contenere ulteriormente i costi, i piccoli alimentari del centro offrono prodotti locali di qualità: pane fresco, salumi artigianali e formaggi permettono di organizzare pranzi al sacco prima delle escursioni, con una spesa di 5-6 euro a persona.
Non perdetevi il rakija, la grappa locale che viene offerta come benvenuto in molti locali: un rituale di ospitalità che scalda corpo e spirito dopo una giornata sulla neve.
Consigli pratici per un viaggio senza intoppi
L’abbigliamento richiede particolare attenzione: vestirsi a strati risulta fondamentale, con particolare enfasi su scarponi impermeabili, giacca antivento e accessori termici. Le temperature percepite, specialmente in quota, possono risultare particolarmente rigide.
Il Montenegro utilizza l’euro come valuta ufficiale, semplificando notevolmente la gestione del denaro. Tuttavia, molte strutture più piccole preferiscono i contanti, quindi è consigliabile avere sempre una scorta di banconote. I bancomat sono presenti nel centro di Žabljak ma limitati nel numero.
Dicembre rappresenta bassa stagione, quindi non è necessario prenotare con mesi di anticipo, ma una pianificazione di 2-3 settimane prima garantisce maggiore scelta e prezzi migliori. Il periodo attorno a Capodanno vede un leggero incremento dei costi e dell’affluenza, mantenendo comunque dimensioni gestibili rispetto alle destinazioni più note.
La tranquillità di Žabljak in inverno rappresenta il suo tesoro più prezioso: qui il viaggio diventa riscoperta di ritmi naturali, di paesaggi che parlano all’anima e di un’accoglienza genuina che raramente si incontra nelle località turistiche più commerciali. Per chi ha superato i cinquant’anni e cerca un’esperienza di montagna autentica, lontana dalle mode e dal turismo di massa, questo piccolo borgo montenegrino offre tutto ciò che serve per ricaricare le energie e riconnettersi con la bellezza essenziale della natura invernale.
Indice dei contenuti
